Questa frase è lo slogan del Natale di Cy.Pag. Group, che quest’anno ha scelto il tema della sostenibilità affidandosi alle parole di Robert Swan, esploratore e avventuriero, fondatore dell’associazione 2041, che si impegna per la protezione dell’Antartide.
In un pianeta a portata di uomo esistono ancora gli esploratori?
La storia di Swan sembra uscita da un romanzo, da un film avventuroso di quelli che sbancano il botteghino, ma in realtà gli esploratori esistono ancora, uomini che mettono a repentaglio la propria vita e che compiono gesti straordinari come ad esempio il passeggiare sia al polo nord, che al polo sud.
Nel 2041 scade la moratoria che impedisce lo sfruttamento delle risorse minerarie dell’Antartide, momento in cui si prevede una massiva corsa allo sfruttamento, che potrebbe pregiudicare il delicato equilibrio di sostenibilità ambientale.
L’Antartide è particolarmente ricco di giacimenti di ferro e carbone, e sono numerosi i soggetti economici, anche nazionali, che hanno grandi interessi nel poter sfruttare le grandi ricchezze nascoste sotto il ghiaccio.
Ma l’Antartide non è sempre stato come lo conosciamo oggi, perché nel cretaceo, ben 145 milioni di anni fa, questo continente era rigoglioso, con una ricca vegetazione, e temperature da foresta pluviale, come l’odierna Amazzonia.
Solo 34 milioni di anni fa, un cambiamento epocale del clima portò al congelamento di questa vasta area, che è diventata come la conosciamo oggi, un deserto di ghiaccio, che si estende per migliaia di Km, 1.230 per l’esattezza dalla costa più vicina, ad un’altitudine di 2.800 metri di strato di ghiaccio.
Ti ci vedresti a percorrere 1230 km con una temperatura media estiva di -18°C ed invernale di -76°C, dove non esiste alcuna forma di vita?
Ecco cosa differenzia un avventuriero, che lo ha fatto, da noi che leggiamo le sue gesta e ne siamo ispirati.
Scopri di più su Robert Swan cliccando qui.
Cosa c’entra questo con Cy.Pag. Group?
Secondo Forbes, le energie rinnovabili dovrebbero superare quelle fossili entro i prossimi 5 anni, ma questo cambiamento richiede un grande impegno da parte degli imprenditori di oggi, per migliorare il mondo di domani.
Il mondo si può cambiare anche con piccoli gesti continui e costanti, che possano portare un grande risultato nel lungo periodo, a volte gesti insignificanti, o ritenuti tali, che nel tempo possono dare il via a gesti sempre più arditi e di grande respiro.
Sempre secondo Forbes, le aziende più grandi del mondo, come ad esempio Amazon o Microsoft, stanno vedendo la sostenibilità come un’opportunità e non come l’ennesima voce di costo aggiuntiva, che riduce i margini.
Un’opportunità che porterà grandi frutti in un futuro sempre più vicino, nel tentativo di non raggiungere mai quel punto di non ritorno in cui la terra si rivolterà contro il genere umano e la sua tendenza ad inquinare e sfruttare selvaggiamente il pianeta.
Infatti, Forbes rivela che secondo le statistiche i lavoratori sono sempre più interessati a lavorare per aziende il cui obiettivo non è solo il profitto, ma “con missioni che promuovono inclusività e sostenibilità, non divisioni e danni all’ambiente. Le aziende che cercano di assumere i migliori talenti devono considerare che il denaro potrebbe non essere sufficiente per conquistare una nuova generazione di lavoratori coscienziosi”.
Sembra che la stessa regola valga anche per i consumatori, che cercano Brand a cui dare la propria fiducia, che si baserà sempre di più sull’aspetto di sostenibilità delle operazioni di produzione.
Gli imprenditori dovranno fare scelte lungimiranti, come ad esempio Amazon, che pubblicizza il progetto impatto zero entro il 2040, oppure Microsoft che ha scelto la Norvegia per il proprio data center, in virtù dell’altissima sostenibilità del paese.
Un gesto concreto e sostenibile
Dopo tanti bei discorsi, iniziamo con un gesto piccolo, ma significativo, che ci aiuti a “cambiare”, si questa è la parola chiave, alcune nostre piccole abitudini, per creare un meccanismo virtuoso, che ci permetta nel tempo di cambiare abitudini sempre più grandi.
Tutti i collaboratori di Cy.Pag. Group riceveranno 2 doni da Papà “Luca” Natale, per confermare un impegno concreto nella direzione della sostenibilità.
Il primo è un dono fisico, una borraccia personalizzata con logo Cy.Pag. e lo slogan di Robert Swan, “La più grande minaccia al nostro pianeta è la convinzione che lo salverà qualcun altro”, con lo scopo di utilizzarla per ridurre la quantità di bottiglie di plastica per l’acqua che vengono smaltite ogni giorno.
Forse un gesto piccolo, ma importante e soprattutto presente nella vita quotidiana di ciascuno di noi, che nel lungo periodo avrà un grande impatto.
Il secondo è un dono letterario, il libro “Chi ha spostato il mio formaggio”, un libro che parla proprio di cambiamento e quindi della capacità di ciascuno di noi di sapersi mettere in gioco per cambiare la propria vita ad un primo livello, e di collaborazione al livello successivo, che porta le persone a raggiungere obiettivi più ambiziosi.
A questo punto non mi resta che augurare a tutti Buone Feste, e lo voglio fare con questa bellissima canzone di David Bowie, che ci possa ispirare a cambiare il nostro stile di vita per rendere migliore la nostra casa, il pianeta terra: Ascolta il brano.